1 Aprile 2021
Pensi di essere “troppo emotiva”?
se pensi che sia un problema, leggi qui
Una delle richieste "tra le righe" che spesso mi arriva da chi mi contatta per iniziare il Percorso è quella di essere "meno emotiva" o eliminare qualche emozione ritenuta spiacevole, come la paura o la rabbia.
Mi accorgo che questa richiesta arriva perchè tante, troppe volte queste persone sono state definite "troppo emotive" da chi le circonda, come se sperimentare anche quel tipo di emozioni fosse un motivo di vergogna o di disagio.
E' una frase che ho sentito spesso anche io nella mia vita, e accidenti se fa male.
Ti senti come in trappola:
come se dovesse predominare sempre la razionalità, a scapito delle regole del cuore.
Eppure tu, quelle cose le senti e non puoi non sentirle.
Spesso chi condanna l'essere emotivo, non intende veramente questo.
Usa questa espressione, emotiva, come sinonimo "politicamente corretto" di suscettibile, veemente, complicata, isterica, disturbata e altre qualità che ricadono nella definizione di "stati d'animo difficili da gestire nella relazione".
Karla McLaren in "Il linguaggio delle emozioni" ride al pensiero che questa frase possa veramente essere detta a qualcuno - e io con lei.
Perchè grazie al mio lavoro so che non c'è un altro modo di esistere, o per lo meno un altro modo che sia altrettanto autentico.
Tutti abbiamo delle emozioni, tutti siamo emotivi, perchè le emozioni sono dannatamente utili alla sopravvivenza umana.
Altrimenti, saremmo dei robot.
