“scusami elena, ma sono in ritardo”
Non te lo nasconderò: di solito i messaggi che iniziano cosi e arrivano dalle persone che seguo nel mio Percorso #10SettimaneXRipartireDaTe non mi fanno impazzire.
Sono una persona decisamente puntuale e quando fissiamo un orario, tu sai che mi troverai lì, dietro lo schermo, pronta a lavorare insieme e dare il 100% per la tua ripartenza.
Ma questa volta è stato diverso. Sono proprio saltata sulla sedia dalla gioia.
Per il riatrdo? No.
Per quello che stava accadendo a P., una cosa che desiderava da lungo tempo, il motivo per cui mi aveva contattata.
P. è una brillante giovane donna iscritta a Medicina, con un potenziale enorme dentro di sè, che si ritrovava bloccata da ansia e paura ad aver perso la sua libertà e indipendenza.
Esami difficili, prove intermedie, richieste familiari, uscite con le amiche, relazioni di coppia: tutto era diventato più complicato da gestire da quando P. aveva smesso di guidare la macchina perchè presa da fastidiosi attacchi di panico.
Quello che leggi qui sopra è stato il momento in cui aveva ripreso a guidare e io non sono mai stata più felice di leggere un messaggio di qualcuno che fosse in ritardo ad un appuntamento con me.
Ma come è cominciata?
P. voleva iniziare da un po’ un percorso di psicoterapia, ma durante la quarantena ha capito che il momento era quello giusto, quello fertile.
Dopo aver visto il mio profilo e aver parlato con un’amica ha deciso di fare il grande passo, in maniera un po’ impulsiva.
Si sentiva bloccata in alcune circostanze e dinamiche e aveva bisogno di riscoprire la sua indipendenza e autonomia, tornare al centro delle sue decisioni e azioni.
Sentiva di avere alcune sofferenze legate allo studio, al confronto con gli altri, ed aveva un forte disagio a guidare la macchina.
Si rendeva conto che non era una questione di capacità ma una sofferenza che non la tratteneva dall’essere autonoma e indipendente fino in fondo.
Quando abbiamo lavorato insieme quello che le è piaciuto del percorso è stato la sensazione di essere veramente accompagnata, in modo professionale, deciso ma anche estremamente accogliente.
Ci siamo anche divertite molto e si è instaurata una relazione che l’ha portata a guardare in profondità e a sentirsi leggera allo stesso tempo.
Si è instaurato un dialogo reale, fluido e si – anche divertente.
Ci tengo davvero tanto a sottolineare questo punto, anche per sfatare qualche falso mito sulla terapia.
Le sessioni possono essere anche divertenti: intendo questo termine nel suo senso etimologico del divergere ovvero deviare dal “solito”, dal “conosciuto”, dalle quelle strade che magari uno inizialmente vede come uniche, come gli unici binari percorribili.
Insieme lavoreremo per trovare delle modalità per divergere, attraverso il gioco, attraverso le metafore, attraverso le immagini che permettono di rompere il preconfezionato, il convenzionale per trovare le tue modalità di vivere assecondando i tuoi desideri.
Grazie all’uso delle metafore P. ha trovato un canale proficuo e naturale per scoprirsi e tornare in contatto con sè.
Cosa ha ottenuto per sè P. di sè grazie al Percorso?
1. Adesso guida felicemente la sua macchina e si sposta per raggiungere i suoi luoghi del cuore senza dover dipendere da nessuno o chiedere il permesso
2. Si sente integrata, ha imparato come mettere d’accordo le voci dentro di sè che la tenevano bloccata
3. Si sente capace, potente e decisa: abbiamo “messo benzina” nella sua macchina esistenziale, ha chiarito qual è la sua missione nella vita, perchè studia e fa quello che fa e, con questo perchè chiaro in mente, sa come indirizzare le sue energie in ogni momento per raggiungere i suoi obiettivi.
4. Si diverte con gli altri e ha riscoperto il piacere di stare nelle relazioni, scoprendo di avere il coraggio di chiudere quelle per lei disfunzionali.
5. Ha smesso di giudicarsi per ogni sua mossa, e ha iniziato ad ascoltarsi e a sentire quando provava piacere e quando era scomoda, in un ambiente che non le piaceva e non la soddisfaceva fino in fondo.
Come ha fatto?
Si è data il permesso di mettersi in gioco e iniziare a “sporcarsi le mani”: dopo aver conquistato la sua consapevolezza e attraversato le sue paure, è passata all’azione.
Sessione dopo sessione, si sentiva accompagnata in questa esplorazione e ha scoperto che poteva essere leggera e arricchita allo stesso tempo, padrona di quello che stava succedendo nella mia vita.
Ha capito che può decidere e creare la sua vita per come lei la vuole.
In queste settimane sono successe vari eventi che l’hanno portata a comprendere sempre di più la funzionalità delle sue emozioni, l’importanza dell’ascolto e ad accrescere la sua fiducia in sè.
Ha affrontato un vero e proprio processo di crescita ed evoluzione ed ora sta bene, riconosce che è arrivato un momento di piena consapevolezza che non è istantaneo ma è stato il frutto del lavoro fatto su di sè e dalla somma dei vari step che ha affrontato.
Sente di essere lanciata nel mondo: dopo aver dato spazio al suo bisogno di andare più in profondità ha potuto migliorare la qualità della sua vita, sentendosi capace di costruire e trasformare tutto ciò che le accade.
Se senti che questi sono i risultati che vuoi raggiungere anche tu, clicca sul bottone qua sotto e richiedi la tua chiamata gratuita di 30 minuti in cui potrai conoscere tutti i dettagli del Percorso #10SettimaneXRipartireDaTe e valutare se è quello che ti serve in questo momento della tua vita.