ansia non ti fa dormire

L’ansia non ti fa dormire, passi notti insonni, ti risvegli esausta e senza energie?

Uno studio rivela che non sei la sola: i ricercatori hanno scoperto che nell’ultimo secolo abbiamo perso oltre un’ora di sonno per ogni notte.

Questo accade perché, sovraccarichi di stress e impegni, e travolti dai mille stimoli che la tecnologia ci fornisce, non riusciamo a dedicare al riposo notturno l’attenzione e la cura che invece meriterebbe.

Ci risvegliamo esausti, senza energie per affrontare il giorno successivo. Inoltre, dopo aver passato una notte insonne, a fine giornata torniamo a letto impauriti di fare il bis e di entrare in un loop senza fine.

È proprio con queste preoccupazioni che G.F., tenace e ironica donna calabrese di 35 anni che si occupa di marketing e comunicazione, è arrivata nel mio Percorso “10 Settimane Per Ripartire DaTe”:

Il Percorso è stato per lei la soluzione e in questo articolo prendo spunto dal suo caso per parlarti di cosa c’è sotto all’ansia notturna e di come abbiamo lavorato insieme per aiutarla a Ripartire Da sè stessa.

Come mai l’ansia non ti fa dormire

Durante la chiamata conoscitiva gratuita di 30 minuti che riservo a chi vuole scoprire se possiamo lavorare insieme, G. mi ha rivelato di essere davvero arrivata a saturazione.

Come sempre, le ho chiesto di raccontarmi cosa stesse succedendo nella sua vita, per permetterle di allargare un po’ lo sguardo su di sè e comprendere quali eventi di vita e situazione si trovava a fronteggiare in quel momento.

Chiedere questo serve ad aiutarti fin da subito a fare chiarezza sui tuoi sintomi, e capire fin da subito che i tuoi sintomi non sono il “nemico”.

L’ansia non ti fa dormire per avvertirti che non puoi andare avanti cosi

Infatti, l’ansia che non ti fa dormire non arriva per caso e non emerge dal niente: è il modo migliore che il tuo organismo ha trovato per avvertirti che c’è qualcosa che non va, che non puoi andare avanti cosi.

G.F. mi racconta che è un po’ di tempo che la paura di avere un attacco di panico la bloccava anche nelle cose più semplici: li aveva avuti in passato e temeva potessero tornare.

Faceva le cose di tutti i giorni senza riuscire a “sentire” niente dentro, nemmeno la consapevolezza di voler fare quelle cose o meno. Si sentiva spenta. 

“Sempre a disposizione…ma chi si occupa di te?!”

Sentiva anche di doversi mettere sempre a disposizione di ogni richiesta familiare, della sua compagna, del suo capo a lavoro: sono tutti incasinati, e le chiedono aiuto.

Finisce che si ritrova in affanno, le sembra di non avere più il tempo per occuparsi di sè e fare bene il suo lavoro. Ogni richiesta le toglie tempo, forze ed energie, ma dire di no non è previsto: si sentirebbe mortalmente in colpa, come se li abbandonasse.

“Eppure sono tutti adulti, maggiorenni e vaccinati…sono in grado di badare a sè stessi, o potrebbero farlo…Ma mentre tu ti occupi di tutti, chi si occupa di te?”, le dico.

Gli accordi impliciti che sostengono la tua ansia

È rimasta interdetta, poi gli occhi si sono velati di lacrime. Da qui è iniziato il nostro lavoro di esplorazione del suo ruolo in famiglia e di come avesse imparato a essere sempre a disposizione per gli altri.

Ha iniziato ad accorgersi di come questo “accordo implicito” che sarebbe stata lei a incaricarsi di tutti i problemi e della loro soluzione, la lasciasse a corto di energie per occuparsi di sè.

Quando non ci diamo spazio e tempo per occuparci di noi stesse durante la giornata, l’unico momento che ci resta…è la notte. Quel momento in cui ci rilassiamo, lasciamo andare e ci concediamo il riposo. Quel momento in cui si crea un vuoto, e possiamo finalmente ascoltarci.

Lo strano modo di operare dell’ansia che non ti fa dormire

Devi sapere che l’ansia è una paura senza oggetto, e che lo scopo della paura è quello di avvertirci di fare attenzione, che c’è un pericolo in arrivo: essendo un meccanismo primordiale di aiuto e di difesa per il nostro organismo, trova il modo di farsi ascoltare.

Se la nostra vita è estremamente piena di impegni e di affanni durante la giornata, aspetta che siamo libere per farsi sentire e assicurarsi che il messaggio che vuole portare ci arrivi forte e chiaro. Anche se poi ci lascia sveglie in sua compagnia tutta la notte.

Si fa sentire per farti sentire: ecco lo scopo dell’ansia che non ti fa dormire

 

Quando a fine percorso ho chiesto a G. F. che cosa avesse scoperto di sè che prima non sapeva, ha risposto che imparare a sentire le sue emozioni è stata la sua grande scoperta.

“Non conoscevo esattamente le mie emozioni, e ne avevo paura. Ora so che sono amiche e alleate. Grazie al lavoro con te, ho cominciato a fare più caso al sentire, anziché analizzare tutto solo razionalmente. Gli attacchi di ansia e panico venivano perché non davo la giusta attenzione a ciò che provavo IO prima di tutto e di tutti”.

Ed è questo che vorrei che ti fosse chiaro da qui in poi, per la tua vita: l’ansia arriva per far si che tu faccia attenzione a un pericolo.

Qual è il pericolo? Arrivare ad anestetizzarti e non darti l’attenzione e l’ascolto che meriti.

Per questo, ascoltare le tue emozioni e imparare come gestire la tua vita è un ottimo antidoto a sentirti bloccata in una vita che non ti piace.

Se vuoi imparare a gestire la tua ansia e amarti nel modo che meriti, puoi prenotare la tua chiamata gratuita di 30 minuti per scoprire il mio Percorso.

L’ansia che non ti fa dormire…può sparire!

 

Dopo 10 settimane G.F. ha terminato il suo percorso con me. Nella sessione finale ci siamo soffermate insieme a fare il punto della situazione, riguardare insieme da dove era partita, quali erano i suoi obiettivi e se sentiva di averli raggiunti.

Ritengo che questo sia un passaggio imprescindibile da fare, perché io lavoro al tuo fianco affinché la svolta che vuoi per la tua vita si realizzi.

Mi sembra quindi doveroso chiederci quali sono gli aspetti che hanno funzionato meglio per te, affinché tu possa lasciarli sedimentare e replicarli in autonomia quando ti serve.

Quali sono stati i risultati concreti che G.F. ha raggiunto?

1. Sente di aver ritrovato la bussola della sua vita e di aver imparato come si può tornare a sentirsi stabili sulle proprie gambe

2. È tornata a dormire sonni tranquilli perché sa quali sono i meccanismi che innescavano il panico e come fronteggiarli

3. Quando lavora, ha imparato a comunicare i suoi bisogni e sa quando e come dire di no, per proteggersi dalle richieste eccessive

4. In famiglia, ha elaborato parti della sua storia che erano rimaste bloccate, riscoprendo la possibilità di dare e ricevere affetto e comprensione (e non solo soluzioni)

Ha smesso di tenere tutto dentro, ha iniziato a esprimersi e fiorire, dicendo “ciaone!” al senso di colpa.

Con le sue parole..

Nella sua riflessione post-percorso, G.F. ha scritto:

“A volte si ha la paura di perdere persone, occasioni o la stima di un datore di lavoro se non accontentiamo o non siamo sempre presenti.

In realtà non è cosi. Bisogna prima di tutto non perdere sè stessi. 

Ora so conciliare le mie priorità con le richieste degli altri, so mettere limiti e sto imparando a definire i miei tempi.

Esistevano dei meccanismi in cui io mi rendevo disponibile ancor prima che venisse richiesta la mia presenza. I sensi di colpa sono difficili da mandare via, ma quando TU diventi la tua priorità, quasi spariscono da soli”

Adesso è lei che tiene le mani saldamente intorno al timone della sua vita. È lei che sceglie la sua rotta e il suo equipaggio.

L’ansia non ti fa dormire e vuoi ritrovare il centro della tua esistenza?

 

Scegliere di iniziare un Percorso di terapia non è facile e devi fare attenzione a trovare il professionista che davvero risuoni con te.

Quando hai davanti una persona affidabile e competente che può essere la guida per il tuo cammino e vibrate sulle stesse corde, la terapia diventa un appuntamento desiderato in cui imparare a prenderti cura di te e liberarti dai pesi sul cuore, in modo concreto.

L’ho sperimentato con la mia terapeuta (spoilerone: anche i terapeuti vanno in terapia!) e lo sperimento da terapeuta con le persone che seguo.

Se, leggendo come io e G.F. abbiamo lavorato insieme, hai sentito che è il momento per dare una svolta alla tua vita e vuoi conoscere meglio. me e come lavoro, puoi prenotare la tua videochiamata conoscitiva gratuita di 30 minuti.

Come funziona la chiamata?

All’interno questionario conoscitivo potrai parlarmi di te e di quello che ti blocca; inoltre, trovi lo spazio farmi conoscere le tue disponibilità per sentirci: in questo modo potremo fissare il momento migliore per farlo.

Nella video-chiamata approfondiremo ciò che hai scritto nel questionario e analizzeremo la tua situazione specifica, valutando entrambe se possiamo essere una buona squadra di lavoro per aiutarti a raggiungere i tuoi risultati.

Il percorso fa per te se…

– Ti senti pronta per un’esperienza trasformativa che cambierà il tuo modo di guardare il mondo e di approcciarti agli impegni e alle difficoltà, pur rimanendo te stessa;

– Sei pronta per diventare padrona di te e della tua vita, senza che pensieri, aspettative, sensi di colpa e l’intensità delle tue emozioni continuino ad intralciare il tuo cammino;

– Vuoi rompere le catene di quei meccanismi automatici, che continui a ripetere anche se non vuoi e che ti tengono bloccata in una vita che non ti piace.

Il percorso non fa per te se…

Non lavoro con tutte le persone che mi contattano, ma solo con chi è davvero motivata a prendere in mano le redini della sua vita e occuparsi di sè stessa! Se pensi che ancora non sia il momento di cambiare, non contattarmi.  

Inoltre, i posti disponibili per lavorare insieme ogni mese sono limitati perché voglio garantire alle persone che seguo tutta la mia attenzione e un adeguato numero di disponibilità durante la settimana. Se questo non risuona con te, anche in questo caso, non contattarmi.

Se invece senti che è arrivato il momento di Ripartire da Te, il tuo prossimo passo è quello di compilare il questionario conoscitivo!

 

Elena Formica

PSICOTERAPEUTA DELLA GESTALT

Sentire, Pensare e Agire sono i tre pilastri della mia vita, professionale e personale.

Non offro risposte pre-confezionate, sono una ninja delle domande. Ti accompagno a mettere in pratica quello che gli altri ti spiegano in teoria. Dal 2015 ho aiutato più di 100 persone a liberarsi dal peso dell’ansia e a tornare padrone della propria vita con il mio Percorso di psicoterapia “10 Settimane Per Ripartire Da Te”.

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