ansia a lavoro

Ansia a lavoro: ma esistono persone che non l’hanno mai provata?

Dopo aver sentito questa domanda uscire dalla bocca di una delle meravigliose donne che seguo nel mio Percorso di psicoterapia, non ho potuto fare a meno di sorridere. In effetti, la capisco e me lo sono chiesto tante volte negli anni passati. La risposta è che tutti la provano, e alcuni sanno come gestirne il peso. 

L’ansia a lavoro, infatti, è una condizione comune, che molte persone sperimentano durante la propria giornata e può influire negativamente sulla qualità di ciò che viene fatto e sulla propria salute mentale e fisica.

Per aiutare le persone a ritrovare il proprio equilibrio e a preservare il proprio benessere, ogni giorno nel mio studio mi accorgo di come la psicoterapia della gestalt sia un degli approcci terapeutici più efficaci per raggiungere questo obiettivo.

In questo articolo voglio raccontarti come mai questo approccio funziona così bene e lasciarti 5 spunti derivanti dalla mia esperienza pratica professionale, per imparare a riconoscere e iniziare a gestire la tua ansia a lavoro.

Da cosa riconosci l’ansia a lavoro?

L’ansia a lavoro può presentarsi in molti modi diversi, ma ci sono alcuni segnali comuni a cui prestare attenzione.

Ad esempio, potresti sentirsi preoccupata o nervosa riguardo a un progetto o a una scadenza imminente, avere difficoltà a concentrarti sui tuoi compiti o sentirsi sopraffatta dal carico di lavoro anche quando è “il solito”.

Altri sintomi fisici possono includere mal di testa, tensione muscolare o problemi di stomaco, come un senso di nausea che ti accompagna soprattutto la mattina prima di varcare la soglia, o qualche minuto prima di entrare in riunione.

Potresti avere difficoltà a respirare, o sentire improvvisamente un macigno sul petto che ti impedisce di prendere aria come si deve. O ancora, iniziare a vedere tutto a puntini, e avere la sensazione di “testa vuota”, come se stessi per svenire.

È importante prestare attenzione ai segnali del proprio corpo e alle proprie emozioni per riconoscere l’ansia a lavoro e iniziare a gestirla in modo efficace.

La psicoterapia della gestalt per non farsi sopraffare dall’ansia a lavoro

Sono molte le persone che arrivano nel mio percorso “10 Settimane Per Ripartire Da Te” con il desiderio di liberarsi dal peso dell’ansia a lavoro e tornare padrone della propria vita professionale. Il mio lavoro è quello di accompagnarle a individuare quali sono i meccanismi che permettono alla loro ansia di crearsi e mantenersi nel tempo.

Lo faccio applicando i principi teorici e le prassi tecniche della psicoterapia della Gestalt. Se non lo conosci (o l’hai solo sentito nominare), la particolarità di questo approccio è che non prevede l’applicazione di soluzioni pre-confezionate, ma invita a sviluppare una piena consapevolezza di sè e delle proprie capacità di integrazione delle varie esperienze della vita quotidiana.

È una terapia umanistica che si concentra sulle possibilità che il presente offre per imparare a gestire sè stessi con tutte le proprie manifestazioni (ansia compresa) in modo produttivo e funzionale.

Quindi partendo dal racconto della tua esperienza a lavoro e attraverso l’identificazione dei segnali specifici che ci parlano di permettono di riconoscere una condizione di ansia a lavoro, iniziamo insieme un viaggio di esplorazione del tuo vissuto emotivo e mentale che ci permetterà di trovare la strada più efficace per te per gestire la situazione che stai vivendo, senza sentirti sopraffatta.

5 consigli per riconoscere e gestire l’ansia a lavoro

Ecco alcuni consigli per riconoscere e gestire l’ansia a lavoro dalla prospettiva della psicoterapia della gestalt:

1. Concentrati sul qui e ora:

Quando si è in preda all’ansia, cerchiamo di teletrasportarci nel futuro o ci ritroviamo a rimuginare sul passato. Invece, la cosa più funzionale che puoi fare è quella di concentrarti sul presente. Prenditi un momento per notare ciò che ti circonda: cosa c’è intorno a te? Prova a usare i tuoi sensi e descrivi cosa puoi vedere, ascoltare, toccare, odorare e annota le tue sensazioni. Questo può aiutare a ridurre l’ansia e a migliorare la tua attenzione sul momento presente.

2. Respira profondamente:

Quando sei ansioso, la tua respirazione può diventare rapida e superficiale. Questo non fa altro che rinforzare a livello fisiologico il messaggio che c’è bisogno di trovare una via di fuga, o attaccare (questo meccanismo viene definito “fight or flight”, in gergo tecnico). Cerca di respirare lentamente e profondamente, concentrando la tua attenzione sull’aria che entra e che esce. Questo riporterà l’ossigeno nel sangue a livello ottimale e aiuterà a calmare la tua mente e il tuo corpo.

3. Sii presente con i tuoi sentimenti:

L’ansia a che fare con la paura, una delle sei emozioni di base che rappresentano una reazione del tutto normale quando c’è in gioco una situazioni stressanti che ti sta a cuore. Tentando di reprimerla o nasconderla, può diventare dannosa e farti entrare in un circolo vizioso, ancora più disfunzionale. Prenditi il tempo per riconoscere i tuoi sentimenti e accettali senza giudizio. Ciò può aiutarti a sviluppare la capacità di regolare le tue emozioni in modo sano.

4. Focalizzati sui tuoi obiettivi:

A volte, sappiamo benissimo cosa sentiamo ma non abbiamo idea di che cosa vogliamo per noi stesse, di cosa sia giusto desiderare in una data situazione. L’ansia a lavoro può derivare dalla mancanza di chiarezza sui tuoi obiettivi o sulle tue priorità. Prenditi il tempo per individuare i tuoi desideri, senza giudicarli; puoi anche imparare a identificare le azioni (anche piccole) da intraprendere per raggiungerli. Ciò può aiutarti a ridurre l’ansia e la confusione, e darti una visione più chiara di tutte le tue possibilità, tra cui poter scegliere quella che ritieni migliore per te.

5. Cerca un supporto:

Se l’ansia persiste nonostante i vari tentativi fatti in autonomia, puoi cercare il supporto di un professionista. Come terapeuta della gestalt, posso aiutarti a sviluppare le tue capacità. In questo modo saprai come gestire il peso dell’ansia e quali meccanismi automatici che la mantengono andare a modificare.

Ricordati che…

L’ansia a lavoro a che fare con la sfera emotiva della paura, ed è definita – in generale – dai manuali psicologici come una “paura senza oggetto”. Quindi, la prima cosa da chiarire ed esplorare è: di che cosa hai paura? – non in astratto, ma in particolare, in quel preciso momento della tua esperienza.

Magari può essere una giornata particolare in cui devi fare una presentazione durante una riunione, o si è creata una situazione per cui con i colleghi ci sono stati degli attriti e temi che possa cambiare il clima all’interno del tuo ufficio, o che possano giudicare male il tuo lavoro.

Qualunque sia questa paura, non giudicarla: è legittima.

L’ansia insorge non perché senti paura, ma perché giudichi questa tua paura. Non vorresti provarla, è spiacevole e vorresti che sparisse.

Ma lei è li per un motivo: ti sta chiedendo di fare attenzione a quel pericolo. Ascoltare quel messaggio e prenderti cura di te, individuando sia cosa vuoi sia cosa puoi fare per ottenerlo, sarà la tua chiave per svoltare. 

In che modo posso aiutarti?

Sono tre i pilastri che fondano tutta l’esperienza umana, compresa la tua vita professionale: sentire, pensare e agire. Quando si creano dei blocchi in una o più di queste tre aree, è li che si va a creare una situazione di disagio. Questo disagio tenderà a perdurare, se non impari come gestirlo.

Per quanto complessa la tua situazione di ansia a lavoro, ci sono strade per affrontarla in modo efficaceUtilizzando questi consigli della psicoterapia della Gestalt, puoi iniziare ad aumentare la tua consapevolezza e acquisire spunti per gestire l’ansia a lavoro in modo funzionale e produttivo.

Nel Percorso, invece, ci occupiamo di identificare le strategie più funzionali per te, basandoci sulla tua storia e sugli obiettivi che intendi raggiungere.

Seguo un numero limitato di persone al mese: per questo le iscrizioni al Percorso non sono sempre aperte. Se vuoi rimanere aggiornata sulla possibilità di entrare nel percorso, seguimi sul mio account Instagram: mi trovi come @laformicapsicologa.

Se vuoi iniziare ad occuparti in autonomia della tua ansia a lavoro, posso aiutarti. ti piacerebbe suonare professionale e assertiva, puoi iscriverti alle Psicolettere, la mia newsletter mensile pensata per essere il momento di self-care per la tua anima. Riceverai subito in regalo un ebook pieno di spunti pratici, dal titolo “Autostima: 5 frasi da non dire più se vuoi farla crescere”. Ti interessa? Non ti resta che inserire il tuo nome e la tua mail nel form qui sotto.

Iscrivendoti alla newsletter, dichiari di aver letto l’Informativa sulla privacy e di aver acconsentito al Trattamento dei Dati Personali ai sensi del Regolamento Europeo n. 2016/679. Proteggerò i tuoi dati come previsto dal GDPR e potrai aggiornarli e cancellarli in qualsiasi momento.

Elena Formica

PSICOTERAPEUTA DELLA GESTALT

Sentire, Pensare e Agire sono i tre pilastri della mia vita, professionale e personale.

Non offro risposte pre-confezionate, sono una ninja delle domande. Ti accompagno a mettere in pratica quello che gli altri ti spiegano in teoria.

Dal 2015 ho aiutato più di 100 persone a liberarsi dal peso dell’ansia e a tornare padrone della propria vita con il mio Percorso di psicoterapia “10 Settimane Per Ripartire Da Te”.

Articoli recenti

Autostima bassa: i primi 3 step da compiere per affrontarla

Autostima bassa: i primi 3 step da compiere per affrontarla

  Autostima bassa e accettazione sono davvero legate? Quante volte ti è capitato di pensare “forse non ho abbastanza autostima”? Spesso si collega il concetto di “autostima” con quello di “accettazione”, credendo che analizzare fino allo sfinimento ogni cosa che fai,...

Cosa provoca ansia: 3 miti da sfatare

Cosa provoca ansia: 3 miti da sfatare

Ti senti intrappolata in un tunnel di ansia e stress? Hai sentito dire che dovresti arredare il tunnel anziché cercare di uscirne? Beh, lascia che ti dica una cosa: questo è uno dei miti da sfatare quando si tratta di affrontare l'ansia. Come psicoterapeuta della...

Assertività: come migliorarla per elevare le tue relazioni

Assertività: come migliorarla per elevare le tue relazioni

Non sempre riesci a esprimere i tuoi bisogni come vorresti? Non sei sola.   Con le mie pazienti ogni giorno mi accorgo di quanto il peso dato dall'ansia blocchi le parole in gola proprio nel momento peggiore, impedendo loro di esprimersi. Per fortuna, esistono...