non procrastinare

Ti dici spesso che non dovresti procrastinare, ma non sai come fare?

Non procrastinare: per alcuni dei miei pazienti sembra qualcosa di impossibile. Rimandano perché si sentono sopraffatti dal peso delle scadenze e delle responsabilità che devono affrontare nella vita lavorativa quotidiana: questo rende loro difficile completare i compiti sul lavoro, organizzare il loro tempo libero o mantenere relazioni significative con gli altri.

Si crea cosi un circolo vizioso che sembra impossibile da rompere che..indovina un po? Li porta a rimandare ancora di più!

Desideri anche tu riuscire a non procrastinare più, soprattutto a lavoro? Procrastinare può essere un modo per evitare la sensazione di stress che si prova di fronte a un compito difficoltoso, ma se non gestita può portare ad una spirale negativa di stress e ansia che può causare il burnout.

Nell’articolo di oggi, esploreremo il legame tra la procrastinazione e il burnout e troverai una guida in 5 step per aiutarti a superare la tendenza alla procrastinazione sul lavoro. Sono spunti pratici  psicoterapia della Gestalt che applico tutti i giorni nel mio Percorso “10 Settimane Per Ripartire Da Te”.

Procrastinare a lavoro: ma cosa vuol dire davvero?

Il lavoro può essere una fonte di grande soddisfazione e realizzazione, ma anche di stress e ansia. Spesso, quando ci troviamo di fronte a un compito che ci sembra troppo grande o troppo noioso, tendiamo a rimandarlo. Questa abitudine è conosciuta come procrastinazione, e può portare ad una serie di problemi, tra cui il burnout.

Affrontare questa condizione è importante per riuscire a costruire una vita di qualità, che assomigli ai tuoi desideri. Ma cosa significa davvero procrastinare a lavoro?

Secondo la letteratura scientifica, procrastinare è un “comportamento di evitamento che si manifesta quando un individuo ritarda l’inizio o il completamento di un compito che deve essere svolto entro un certo periodo di tempo” (Steel, 2007).

Visto che la maggior parte del nostro tempo la passiamo lavorando, non riuscire a gestire la propria tendenza a procrastinare a lavoro può comportare una serie di conseguenze disfunzionali per la salute mentale e fisica, tra cui l’aumento dello stress, bassa autostima, senso di esaurimento e sfiducia nelle proprie capacità, fino al burnout (Pychyl & Flett, 2012).

Procrastinazione e burnout sono collegati?

 

Decisamente si! Burnout e procrastinazione sono strettamente collegati, poiché entrambi possono essere il risultato di stress eccessivo e di un carico di lavoro troppo elevato.

Il burnout è un tipo di stress lavoro-correlato cronico che si sviluppa gradualmente nel tempo a causa di un eccessivo carico di lavoro, pressione e stress emotivo. Quando una persona si sente emotivamente esausta e non riesce a trovare il significato e la soddisfazione nel proprio lavoro, può sviluppare il burnout.

La procrastinazione, d’altra parte, è il comportamento di rimandare o evitare attività importanti o compiti impegnativi, spesso a causa di ansia o stress che può essere causato dal burnout. La persona procrastinatrice può sentirsi sopraffatta e incapace di affrontare i compiti che deve svolgere, quindi tende a posticipare il lavoro fino a quando non è più possibile evitare la scadenza.

In sintesi, si instaura un circolo vizioso: il burnout può portare alla procrastinazione, poiché la persona si sente sopraffatta e non riesce a gestire il carico di lavoro. D’altra parte, la procrastinazione può peggiorare il burnout poiché chi procrastina si sente ancora più stressato e sotto pressione quando si avvicina la scadenza del lavoro.

Come iniziare a non procrastinare più a lavoro

 

Esplorare quali sono le radici della procrastinazione è un passo importante per comprendere veramente questo comportamento e non farsi sopraffare.

Alcuni studiosi suggeriscono che la procrastinazione può essere associata a diverse cause, tra cui l’ansia, la mancanza di autostima, la paura del fallimento e la mancanza di motivazione (Solomon & Rothblum, 1984). Inoltre, può essere influenzata da fattori esterni, come la disponibilità di tempo, le aspettative degli altri o la percezione della difficoltà del compito (Ferrari, Johnson, & McCown, 1995).

Per imparare a superare la procrastinazione, è importante riconoscere le proprie abitudini di evitamento e identificare i meccanismi sottostanti che permettono a questo comportamento di emergere e mantenersi nel tempo.

Ogni giorno aiuto chi sente che arrivato il momento di smettere di procrastinare nel mio Percorso “10 Settimane Per Ripartire Da Te”, attraverso gli strumenti e le tecniche della psicoterapia della Gestalt, un approccio che invita ad esplorare le proprie emozioni, i pensieri e i comportamenti, promuovendo una maggiore consapevolezza di sé e delle proprie esigenze.

Se ne hai abbastanza di procrastinare e vuoi scoprire come riuscire a portare a termine le tue scadenze e i tuoi progetti, continua a leggere. Troverai alcuni spunti per affrontare quello che ti accade in modo più efficace.

Come può aiutarti la psicoterapia della Gestalt?

 

La psicoterapia della Gestalt ti aiuta a diventare consapevole dei tuoi automatismi e a essere presente nel momento attuale. Insieme, focalizziamo sui tuoi sentimenti e le tue convinzioni riguardo al compito che hai da svolgere e che stai procrastinando. Non ci concentriamo sul passato, ma sul superare i blocchi emotivi e cognitivi che ti impediscono di agire con efficacia nella tua vita di ogni giorno!

Ad esempio, identifichiamo una situazione in cui hai rimandato qualcosa che doveva essere fatto e analizziamo le emozioni e le credenze limitanti che ti hanno portato a questa scelta. In questo modo, individuiamo lo scopo dietro il tuo comportamento e troviamo insieme il modo per affrontarlo.

Poiché ogni persona è unica, il mio approccio è altamente personalizzato per adattarsi alle tue esigenze: il tuo viaggio terapeutico sarà costruito sulla base del tuo racconto di vita e sarà diretto a raggiungere gli obiettivi più importanti per te. 

La tua guida in 5 passi per iniziare a non procrastinare

 

Se vuoi iniziare a muovere i primi passi di questo viaggio, ci sono alcuni passi che si ritrovano in ogni percorso, che possono diventare la tua piccola guida in 5 punti basata sui principi della Psicoterapia della Gestalt per iniziare a non procrastinare più a lavoro. 

  1. Prendi consapevolezza delle tue emozioni: la procrastinazione spesso deriva da emozioni negative come la paura, l’ansia o l’incertezza. Prendere consapevolezza delle tue emozioni ti aiuterà a comprendere il loro impatto sulla tua tendenza a procrastinare.
  2. Riconosci i tuoi bisogni e le tue esigenze: spesso procrastiniamo perché non abbiamo una chiara comprensione dei nostri bisogni e delle nostre esigenze. Prenditi del tempo per riflettere su ciò che ti serve per svolgere il tuo lavoro al meglio.
  3. Focalizzati sul presente: la Gestalt ci insegna che è fondamentale concentrarsi sull’esperienza attuale, anziché su ciò che è successo o su ciò che potrebbe succedere. Focalizzarsi sul presente può aiutarti a rimanere concentrato e a superare la tendenza alla procrastinazione.
  4. Accetta il fallimento come parte del processo: spesso la paura del fallimento ci porta a procrastinare. Tuttavia, accettare il fallimento come parte del processo di apprendimento e crescita può aiutarti a superare questa paura e a rimanere motivato nel tuo lavoro.
  5. Chiedi aiuto se necessario: se la procrastinazione è diventata un problema per te, non esitare a chiedere aiuto. Questi passi rappresentano un ottimo punto di partenza per gestire la procrastinazione e raggiungere i tuoi obiettivi a lavoro; detto ciò, puoi concentrarti sulla tua esperienza soggettiva e ricevere un supporto mirato e specifico, ritagliato sulle tue esigenze, decidendo di iniziare un percorso individuale.

Vuoi altre risorse per non vivere il peso dell’ansia a lavoro?

 

Vuoi ricevere altre risorse e spunti concreti per affrontare al meglio la tua vita lavorativa, senza soccombere sotto il peso dell’ansia? Compila il form che trovi qua sotto e iscriviti subito alla mia newsletter mensile, le “Psicolettere”. Per marzo ho preparato  un freebie che permetterà a tutte le persone iscritte di iniziare a lavorare su un altro fattore che favorisce burnout: la famosa sindrome dell’impostore!

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Elena Formica

PSICOTERAPEUTA DELLA GESTALT

Sentire, Pensare e Agire sono i tre pilastri della mia vita, professionale e personale.

Non offro risposte pre-confezionate, sono una ninja delle domande. Ti accompagno a mettere in pratica quello che gli altri ti spiegano in teoria.

Dal 2015 ho aiutato più di 100 persone a liberarsi dal peso dell’ansia e a tornare padrone della propria vita con il mio Percorso di psicoterapia “10 Settimane Per Ripartire Da Te”.

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