
C’è un ospite indesiderato che si insinua nelle vite di molte persone ambiziose. Il suo nome è “senso di colpa”.
Spesso ci prende di sorpresa e si presenta senza invito. Si insedia in un angolo della nostra mente, sussurra nei momenti più inaspettati e ci impedisce di vivere a pieno la nostra vita, ostacolando il nostro cammino verso il successo e la realizzazione personale.
Ma cosa fare se il senso di colpa decide di prendere dimora nella tua vita? Come si può mostrare la porta a questo ospite indesiderato, liberandosi del suo peso? È proprio di questo che parleremo in questo articolo.
Preparati a imbarcarti in un viaggio di scoperta e liberazione, un viaggio che ti porterà a conoscere meglio te stessa, ad affrontare questo senso di colpa e a ritrovare la tua vera forza. Pronta? Allaccia le cinture, ci stiamo avventurando in un viaggio per riscoprire la tua autenticità e la tua libertà!
Come il senso di colpa si trasforma in un intruso silenzioso
Nel tumultuoso teatro della vita di una persona ambiziosa, il senso di colpa spesso agisce come un attore non accreditato. Si nasconde dietro le quinte, mormora le sue battute velenose e mette in scena le sue scenografie caotiche, senza che tu te ne renda conto.
Questo sottilissimo intruso può scivolare nel tuo pensiero quando ti ritrovi a sentirti in colpa per non aver dedicato abbastanza tempo ai tuoi cari a causa degli impegni lavorativi. Può camuffarsi dietro la maschera della “sindrome dell’impostore“, facendoti sentire in colpa per i tuoi stessi successi.
Queste voci sotto traccia possono scompaginare la tua autostima, generare ansia e stress, e addirittura ostacolarti nel perseguire i tuoi obiettivi. E, se non taciute, possono persino intaccare le tue relazioni, la tua salute fisica e la tua capacità di assaporare i momenti di felicità.
Ma ecco la buona notizia: è importante comprendere che il senso di colpa non è un nemico da sconfiggere, ma un segnale che ci invita a esplorare alcune questioni non risolte dentro di noi. Nella psicoterapia della Gestalt, F. Perls definisce “lavoro incompiuto” proprio questo: emozioni o esperienze passate che non abbiamo ancora elaborato o risolto, e che continuano ad influenzare il nostro comportamento presente.
Non appena riusciamo a smascherare questo intruso, possiamo iniziare a liberarci dei suoi inganni. Ed è proprio qui che inizia il nostro viaggio. Pronta a fare luce su questo attore non accreditato e a togliergli il palcoscenico? Avanti, è ora di far calare il sipario sul senso di colpa.
Cosa si muove “dietro le quinte” del senso di colpa?
Immagina di essere un detective. È ora di indagare sul tuo senso di colpa, di seguire le sue tracce, scoprire dove si nasconde e come opera. Questa non è una missione impossibile, ma richiede un po’ di coraggio e un atteggiamento aperto.
Sintonizzati sui segnali che ti invia il tuo corpo. La colpa ha un modo unico di manifestarsi – un peso nello stomaco, un groppo in gola, o un’affannosa palpitazione al cuore. Ascolta i tuoi sentimenti, le tue emozioni. Sono come una mappa del tesoro che ti indica dove cercare.
Presta attenzione alle parole che usi. Se ti ritrovi a ripetere frasi come “dovrei aver fatto…”, “non avrei dovuto…” o “se solo…”, sappi che queste sono le sue battute preferite. Sono i segnali di fumo che l’intruso usa per confonderti.
E infine, fai caso ai tuoi schemi comportamentali. Il senso di colpa è un maestro della manipolazione, che ti può portare a sabotare te stessa, a ritirarti o a sopravvalutare le esigenze degli altri rispetto alle tue.
Ricorda, scoprire l’intruso non significa giudicarti. È solo il primo passo per riportare la serenità nel tuo teatro della vita. Sei pronta a proseguire? Eccoci alla prossima tappa del nostro viaggio.
Metti a fuoco il senso di colpa
Hai mai provato a guardare qualcosa attraverso una lente d’ingrandimento? Ti permette di vedere i dettagli più piccoli, le trame e i colori che altrimenti non avresti notato. È lo stesso con il senso di colpa. Mettere a fuoco il senso di colpa significa osservarlo da vicino, esaminare i suoi contorni, capire come e quando si manifesta.
È come fare un puzzle. Potresti notare che il senso di colpa si fa più intenso quando ti confronti con gli altri, o quando ti senti sotto pressione per raggiungere certi obiettivi. Oppure potresti scoprire che nasce da aspettative non realizzate, da rimpianti per le opportunità mancate o da conflitti irrisolti.
Identificare tutto questo non significa criticarti o giudicarti. Al contrario, è un atto di auto-cura. Perché una volta che hai individuato il senso di colpa, hai la possibilità di affrontarlo, di liberarti del suo peso e di tornare a essere la protagonista del tuo palcoscenico. Sei pronta a rivendicare il tuo ruolo principale?
Riprenditi il tuo spazio
Ora che hai messo a fuoco come funziona, che hai fatto luce sulla sua presenza e sulle sue strategie, è il momento di agire. È come essere sul set di un film, pronta per la scena più emozionante. È ora di prendere le redini, di dire “Azione!” e di iniziare a dirigere il tuo spettacolo.
Il primo passo consiste nel riconoscere il senso di colpa quando si presenta. Quando avverti la sua presenza, prova a fare una pausa, a respirare profondamente e a ricordarti: “Questo è il senso di colpa. Non ho bisogno di lasciarmi sopraffare da lui, posso vedere cosa mi vuole dire e come posso dialogarci”.
Il passo successivo è rivolgersi direttamente al tuo senso di colpa. Potresti dire, ad esempio: “Capisco che tu, senso di colpa, stai cercando di proteggermi, di farmi sentire al sicuro. Ma non ho bisogno di te in questo momento. Ti ringrazio per il tuo aiuto, ma ora ti chiedo di andartene”.
Infine, vedi se ci sono altre parti di te che possono aiutarti in questo dialogo, come quella parte che sa riconoscere il tuo valore, i tuoi successi e i tuoi sogni, quella parte che ricorda a te stessa che hai il diritto di essere felice, di perseguire i tuoi obiettivi e di prenderti cura di te stessa.
Ricorda, è la tua vita. Non c’è posto per chi non hai invitato. E ora che hai riconosciuto il senso di colpa, sai come rivendicare il tuo spazio!
Una convivenza forzata?
Chiarito che il senso di colpa non può avere il ruolo principale nel film della tua vita, è importante ricordare che potrebbe comunque fare qualche comparsata. E sai cosa? Va bene così. Siamo esseri umani, e il senso di colpa fa parte del nostro repertorio di emozioni.
Viviamo in una società che ha delle regole e il senso di colpa può aiutarci a capire se quello che abbiamo fatto è “dentro o fuori dalle regole” di una convivenza equilibrata. Può darci quindi una mano a sistemare la situazione e correggere il tiro, se sentiamo di farlo: la chiave sta nel non permettergli di prendere il controllo della nostra vita e manipolarci.
Immagina di essere la regista del tuo film. Quando il senso di colpa si presenta, riconoscilo, ma non concedergli il centro della scena. Ricordagli che non è più il protagonista, ma solo una comparsa, o al massimo un “runner” (quelle figure di aiuto che portano oggetti di scena e corrono via dal set, perché poi si gira!).
Ricorda che il cambiamento richiede tempo, pazienza e pratica. Tu sei la regista, la protagonista, la scrittrice della tua storia. Puoi celebrare ogni piccolo passo che fai verso il liberarti dal senso di colpa. Ogni volta che riconosci e affronti la situazione, ogni volta che ci entri in dialogo e disinneschi il suo gioco, stai facendo un passo avanti.
Il viaggio per liberarti dal peso del senso di colpa è profondo e potente.
È un viaggio che richiede coraggio, determinazione e un cuore aperto. Ma alla fine, il premio vale la fatica. Perché liberarti del senso di colpa significa liberarti di un peso che ti impedisce di vivere pienamente la tua vita, di perseguire i tuoi sogni e di essere veramente te stessa.
Ora, tu, che hai in te tutto ciò che serve per essere una persona potente e ambiziosa, sei pronta a lasciare andare il senso di colpa e diventare la protagonista della tua storia? Voglio sentirlo da te. Quali sono le strategie che ti sono sembrate più utili? Qual è la tua esperienza con il senso di colpa?
Sono qui per te, pronta a sostenerti nel tuo viaggio di scoperta e liberazione come ho già fatto con più di 100 persone in questi anni nel mio Percorso “10 Settimane Per Ripartire Da Te”. Anche tu meriti di vivere una vita libera dal peso del senso di colpa e, se vuoi, sono qui per aiutarti a raggiungere proprio questo obiettivo.
Fino al prossimo viaggio, ricorda: sei forte, sei capace, e meriti di vivere la vita che hai sempre desiderato…ti basta solo sederti sulla sedia che ti spetta, quella da regista, guidare le parti di te a lavorare al tuo servizio e gridare… “Azione!”

Elena Formica
PSICOTERAPEUTA DELLA GESTALT
Sentire, Pensare e Agire sono i tre pilastri della mia vita, professionale e personale.
Non offro risposte pre-confezionate, sono una ninja delle domande. Ti accompagno a mettere in pratica quello che gli altri ti spiegano in teoria.
Dal 2015 ho aiutato più di 100 persone a liberarsi dal peso dell’ansia e a tornare padrone della propria vita con il mio Percorso di psicoterapia “10 Settimane Per Ripartire Da Te”.
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