
Autostima bassa e accettazione sono davvero legate?
Quante volte ti è capitato di pensare “forse non ho abbastanza autostima”?
Spesso si collega il concetto di “autostima” con quello di “accettazione”, credendo che analizzare fino allo sfinimento ogni cosa che fai, ogni risultato che (non) ottieni, ogni cenno di assenso che ricevi da chi ti circonda, possa portarti ad “accettarti di più” e, di conseguenza ad avere maggiore autostima. In realtà, la bassa autostima non dipende solamente dall’accettazione.
Questo atteggiamento, infatti, ti porta a caricarti di un peso non indifferente, soprattutto nel tuo quotidiano, diventando un grande intralcio al raggiungimento della felicità che desideri. È quindi importante riuscire a riconoscere i segni reali che ti portano ad avere una bassa autostima.
Riconoscere le radici della bassa autostima
Prima di capire come riscoprire e consolidare la tua autostima, è importante rendersi conto di come si è creata questa condizione. Spesso, infatti, avere poca autostima è il risultato esperienze negative passate, o di critiche e giudizi non richiesti costanti da parte di persone a cui tieni in modo particolare. Riuscire a ripercorrere queste esperienze (anche con il supporto di un percorso di psicoterapia), può aiutarti a identificare la situazione specifica che influisce sulla tua autostima ma che, al momento, non riesci ancora a vedere.
Affronta i pensieri ipercritici
Prova un istante a fermarti e riflettere: quanto spesso ti capita di lasciarti trasportare da pensieri ipercritici nei confronti di te stessƏ? Sarei quasi pronta a scommettere che ormai è un’abitudine talmente radicata che neanche te ne accorgi più.
Per iniziare a risollevare un po’ la tua autostima bassa, inizia a soffermarti sui tuoi pensieri e cerca di identificare quelli disfunzionali, in cui ti dai addosso. Poi prova a rifletterci su facendo caso al suo esatto contrario.
Proviamo un esempio. Se ti capita di pensare “sono un fallimento” dopo non aver raggiunto un obiettivo che ti eri prefissatƏ (spoiler: è del tutto normale che succeda), prova a ragionare su tutte quelle volte che, invece, hai raggiunto ciò che volevi. Come hai fatto? Su cosa ti sei concentratƏ per riuscirci? Ora ritorna sul tuo obiettivo e cerca di analizzarlo in modo pratico: invece di pensare al fatto che hai fallito, cosa potevi fare in modo diverso? Ti renderai conto che, in realtà, da questo “mancato obiettivo” avrai imparato tantissimo.
Prenditi cura di te
La vita è frenetica, gli impegni sono tanti e stare dietro a tutto sembra quasi impossibile. Quindi, per riuscire ad arrivare integra a fine giornata, spesso devi rinunciare a qualcosa. Ti chiedo di fare un semplice esercizio: appuntati, per una settimana, tutte le volte che scegli di lasciarti da parte per fare altro o accontentare chi ti circonda. E poi rifletti su questo: quanto è giusto per te questo atteggiamento?
Quante possibilità ci sono che stremarti all’inverosimile, tralasciando ciò che la tua mente e il tuo corpo ti richiedono per stare bene, possa portarti ad avere autostima?
Prenderti cura di te stessƏ è un atto d’amore necessario se vuoi iniziare a eliminare l’autostima bassa.
Meraviglia, sai che il mio obiettivo è cercare di esserti di supporto nel tuo viaggio verso una maggiore consapevolezza. Per questo, sempre a proposito di autostima bassa, ho preparato per te un ebook gratuito che ti aiuterà ad aumentarla: “Autostima: 5 frasi da non dire più se vuoi farla crescere”.
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Elena Formica
PSICOTERAPEUTA DELLA GESTALT
Sentire, Pensare e Agire sono i tre pilastri della mia vita, professionale e personale.
Non offro risposte pre-confezionate, sono una ninja delle domande. Ti accompagno a mettere in pratica quello che gli altri ti spiegano in teoria. Dal 2015 ho aiutato più di 100 persone a liberarsi dal peso dell’ansia e a tornare padrone della propria vita con il mio Percorso di psicoterapia “10 Settimane Per Ripartire Da Te”.
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